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giovedì 18 ottobre 2012

Sportello donna, un progetto


IL COMUNE CHIEDE ALLA REGIONE DI FINANZIARE UN PROGETTO DELLO “SPORTELLO DONNA”

 Cinquemila euro per ampliare i servizi offerti dallo “Sportello Donna” con l’introduzione di consulenze sessuologiche, psicologiche e legali per le donne che hanno subito violenza fisica e/o sessuale.
E’ quanto chiede Villa Greppi al Pirellone partecipando al bando “Progettare la parità in Lombardia – 2012”. Il progetto, denominato “PrendiTi cura. Percorsi di donne tra salute e relazioni di genere” eper cui è stato richiesto il finanziamento, nasce da un’attenta analisi delle problematiche emerse nei quattro anni di attività dello Sportello Donna grazie al quale è stato possibile evidenziare comepurtroppo anche a Cernusco il fenomeno della violenza sulle donne è presente.

“Abbiamo deciso di partecipare al bando della Regione Lombardia – ha dichiarato Rita Zecchini, Assessore con delega alle Pari Opportunità – per reperire i fondi necessari a realizzare questo progetto perché ritengo che il tema trattato sia quanto mai attuale: nel 2011, una ricerca su “Crisi economica e territorio: impatto sulla vita quotidiana delle donne e delle famiglie”, condotta dall’Associazione Blimunde sul territorio cernuschese, per voleredell’assessorato alle pari opportunità di Cernusco S/N, ha messo in luce come già allora la crisi economica, crisi peraltro ancora del tutto attuale e sempre più diffusamente percepita dalla cittadinanza, avesse ulteriormente aggravato la già non positiva situazione sull’occupazione femminile. Si tratta di un tema solo apparentemente distante da quello della “violenza di genere”: la violenza economica, una delle forme più diffuse di violenza domestica – la mancanza di autonomia della donna e la relativa condizione subordinata e “ricattatoria” che sovente ne consegue –, trova spesso terreno fertile proprio nella difficoltà/impossibilità della donna a individuare risorse lavorative sue proprie. Questo peraltro è un tema che, secondo le testimonianze raccolte allo Sportello Donna, confermate anche dai dati raccolti nelle ricerche summenzionate, tocca particolarmente la cittadinanza femminile di Cernusco, andando a investire, seppur in forme differenti, due generazioni, sia quella giovanile (25-35 anni) specie le donne con figli, sia quella delle donne tra i 50 e i 60 anni
 D’altra parte – conclude l’Assessore – il progetto, oltre ad essere d’aiuto alle donne che hanno subito maltrattamenti o discriminazioni, ha anche l’obiettivo di intercettare una fascia di donne giovani, madri e non, che, in questo periodo di crisi economica e in pieno regime di precariato, appare suscettibile di particolari fragilità, in ambito domestico, economico e professionale.

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