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domenica 8 settembre 2013

Bernardini, pittore sardo per Maria Grazia Deledda

Gian Pietro Bernardini, pittore e scultore sardo, ha allestito presso la Biblioteca civica L.Penati di Cernusco sul Naviglio, la mostra dedicata alla scrittrice sarda Maria Grazia Deledda, nel centenario della pubblicazione dell'opera letteraria "Canne al vento". La mostra è composta da 50 quadri che riproducono sia molti aspetti del libro, sia la biografia della vita e delle opere di Grazia Deledda, insieme a 30 foto di Galtellì, la famosa Galte di "Canne al Vento", che ci presentano la casa delle sorelle Pintor, la Chiesa di Don Pedru, con il suo Crocifisso miracoloso, il pozzo fatto con pietre nuragiche e i luoghi dove Grazia Deledda ha ambientato il suo prestigioso libro Premio Nobel. La mostra resterà aperta sino al 22 settembre, negli orari di apertura della biblioteca (lunedì 14/18; martedì, giovedì e venerdì 9/19; mercoledì 10.30/19; sabato 9/12,30 e 14/18)
Il pittore, famoso per l'opera in via Cassinis a Milano "Gigantesco murale", con la sua arte ricerca gli albori della civiltà, la primitiva espressività dell'umanità, evidenziato dal ripetersi di simbologie nuragiche e colorazioni che richiamano il passato, nei suoi personaggi leggendari come i "balentes" (i guerrieri) o i folletti o le fate o le streghe, nel tipico panorama culturale rurale.
All'inaugurazione del 6/9/2013, il presidente del Circolo Culturale Sardegna,Salvatore Carta dice: "Ogni volta è sempre piu’ emozionante,ogni volta ti sembra piu’ bello. E’ la ventesima iniziativa che facciamo in Brianza e nel milanese,per ricordare la nostra conterranea Grazia Deledda, nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni della sua poderosa opera “Canne al Vento”...Ogni volta scopriamo qualcosa di nuovo e ogni volta verifichiamo dal vivo come la gente si ricorda e come  riconosce ciò che aveva letto,nei quadri della mostra."
Dopo il taglio del nastro fatto dall'Assessore alle Culture Rita Zecchini, il Circolo Culturale Sardo di Monza insieme al pittore Bernardini ha offerto un rinfresco tipicamente sardo.


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L’iniziativa ha detto Salvatore Carta, si inserisce nel progetto, approvato dalla Provincia di Monza e Brianza, che ha come obiettivo far conoscere in Brianza e Lombardia, la figura e le opere di Grazia Deledda, a distanza di 100 anni dalla pubblciazione della sua opera che contribuì  a farle assegnare dall’Accademia Svedese, il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1926, con la seguente motivazione: “Per la sua potenza di scrittrice,sostenuta da un alto ideale,che ritrae in forme plastiche,la vita quale è nella sua appartata Isola natale e che con profondità e con calore,tratta problemi di generale interesse  umano”.

Grazia Deledda poi, sposando Palmiro Madesani di Viadana,(MN), visse molto tempo in Lombardia e fu Amica di Don Primo Mazzolari.
I suoi Pronipoti abitano a Monza.
I quadri sono realizzati con la tecnica del Murales su tela e che riproducono figure proprie della cultura sarda, ma comuni alla tradizione di molte altre culture, dalle Janas-
Fate che tessono fili d’oro su telai d’oro, alle Panas, mamme morte di parto e condannate a lavare i panni  in eterno e tanti altri quadri e simboli da vedere.



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