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giovedì 14 novembre 2013

Piano per il Diritto allo studio 2013 2014 di qualità


“Per una scuola migliore occorre costruire una costante collaborazione per condividere e progettare percorsi comuni, pur nei rispettivi ruoli e ambiti di competenza, - ha dichiarato l’Assessore Zecchini - per potenziare l’offerta formativa, per raggiungere la piena inclusione sociale, con particolare attenzione alle persone disabili e alle condizioni di svantaggio sociale, e per promuovere il benessere scolastico. L’obiettivo del percorso avviato col Patto per la Scuola – ha proseguito -, inserito a pieno titolo nell’attuale Piano per il Diritto allo Studio, è quello di costituire la cornice e la rete di relazioni sulla cui collaborazione abbiamo investito per coinvolgere tutti i soggetti e le risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi pedagogici, educativi e didattici che la scuola e il territorio devono raggiungere”.

Il Consiglio Comunale ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio 2013/14 presentato dall’Amministrazione e dall’Assessore all’Educazione Rita Zecchini. Si tratta di un corposo documento nel quale sono indicati tutti gli interventi che il Comune eseguirà, nel corso di questo anno scolastico, sulla scuola cernuschese per una cifra complessiva che si aggira sul milione e 300.000 euro: la stessa che era stata destinata al Piano dello scorso anno.

Quest’anno, inoltre, sono state evidenziate (ed inserite) anche le spese relative, per esempio, al riscaldamento e alla manutenzione straordinaria degli istituti (che prima era comunque sostenute dal Comune ma non erano nel Piano), che si sommano al milione e 300.000 euro stanziati e fanno lievitare la cifra complessiva a 4 milioni di euro.

“Sono molto soddisfatta di esser riuscita far stilare e poi approvare un Piano per il Diritto allo Studio che conferma lo stanziamento di un anno fa”, ha dichiarato l’Assessore all’Educazione Rita Zecchini. “Manterremo le stesse risorse ma anche gli stessi servizi avviati negli anni precedenti ed anzi ne miglioreremo l’efficacia e l’efficienza”.
È una scommessa che parte con lo spirito di mettere al centro delle politiche scolastiche, la formazione culturale dell'individuo in un contesto partecipato e di progettualità di qualità.  E con il Patto per la scuola questo percorso prenderà ancora più forma.


Quest’anno il Comune spenderà 120.000 euro per sostenere le spese per il trasporto scolastico, comprese quelle stanziate per il trasporto degli studenti disabili. E ancora 30.000 euro per la mensa (con prodotti D.O.P.,  I.G.P. e biologici) e ben 8.000 euro per controllare che siano rispettate appieno le norme igenico-sanitarie in materia di refezione scolastica. Tra le voci di spesa figurano inoltre 55.000 euro per i libri di testo delle primarie, 33.000 euro per il funzionamento delle scuole di propria competenza con l’acquisto materiale didattico, di segreteria e prodotti per la pulizia delle strutture. Ottantacinquemila euro andranno, invece, a progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa (su temi specifici quali educazione interculturale, educazione al rispetto e all’affettività, educazione ambientale, educazione alla memoria storica e promozione del benessere scolastico) mentre 390.000 euro serviranno per l’assistenza scolastica degli alunni disabili.


“Oltre ai servizi scolastici e all’ampliamento dell’offerta formativa in questo Piano  - ha aggiunto l’Assessore all’Educazione - ci siamo posti l’obiettivo di individuare, attraverso un comune lavoro, tra scuola e Amministrazione comunale, strategie e metodologie per l’individuazione, riconoscimento e presa in carico di bisogni specifici come i disturbi specifici dell’apprendimento e dei bisogni educativi speciali”.



Sfogliando le numerose pagine del documento si individuano anche 160.000 euro per i centri estivi. Infine saranno destinati 208.000 euro alla scuola dell’infanzia paritaria “Suor Sorre” per sopperire alla mancanza di scuole pubbliche in grado di assorbire la richiesta proveniente dalla città. Nel Piano viene anche riconosciuta l'importanza del Piedibus, la carovana” di bambini che, supportati e protetti da 2-3 adulti, si spostano da casa, lungo percorso ben stabilito, fino a scuola: si tratta quindi di un vero e proprio bus a piedi, lungo il cui percorso i bambini fanno moto, diventano amici, discutono, cantano, e imparano i segnali stradali e si abituano alle regole del traffico.

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