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venerdì 15 novembre 2013

Scuola - gli istituti comprensivi come opportunità


Da quest'anno scolastico, le scuole di Cernusco sul Naviglio sono state riconfigurate in 2 Istituti Comprensivi. Ma cos'è questa figura introdotta dall'ex-ministro Luigi Berlinguer, congelata da Letizia Moratti e riavviata dalla riforma Gelmini ?
L’istituto comprensivo aggrega in una sola struttura funzionale le scuole materne, elementari e medie di uno stesso ambito territoriale, qualificandosi come scuola unificata del territorio. Da qui si può intuire quale sia stata la molla reale che ha portato la riforma Gelmini a rilanciare gli istituti comprensivi, ovvero il risparmio, in quanto al loro interno si costituiscono una sola presidenza, un solo consiglio di istituto, un collegio dei docenti unitario, con una riduzione di costi operativi.
Ma lo spirito originario di questa organizzazione verticale della scuola, era volto a garantire
a) una efficace continuità educativa;
b) una gestione più flessibile dell’organizzazione (autonomia didattica);
c) rapporti più stretti con i genitori ed il territorio (integrazione sociale).

Infatti la CONTINUITA' DIDATTICA permette ai docenti di seguire il processo educativo di ogni alunno, dall’ingresso nella scuola dell’infanzia fino all’esame di licenza media, scambiarsi informazioni sulle caratteristiche dell’apprendimento dei ragazzi e sulla loro valutazione, intervenire in tempo utile di fronte ad eventuali difficoltà. Il confronto continuo tra i docenti consente di agevolare il passaggio da un livello scolastico all’altro, di impostare progetti di studio comuni, di valorizzare gli interessi dei ragazzi. La finalità è quella di migliorare e rendere più coerente il progetto formativo rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni. I tre gradi scolastici continuano a funzionare distintamente secondo le loro caratteristiche (programmi, orari, insegnanti), ma l’azione didattica degli insegnanti viene meglio organizzata e coordinata, per affrontare in modo INTEGRATO i vari aspetti della vita della scuola, relativi alle scelte educative e didattiche, alla valutazione degli alunni, alla gestione dei finanziamenti. Nell’istituto comprensivo si mettono in comune alcune risorse (i docenti, le attrezzature, i finanziamenti), per qualificare i metodi e le attività di insegnamento. L’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA  E DIDATTICA permette di gestire in modo flessibile il calendario scolastico, gli orari settimanali e giornalieri, l’articolazione dei gruppi di lavoro. L’istituto si inserisce nell'articolazione TERRITORIALE, perché può dialogare più efficacemente con gli enti locali, le associazioni, il volontariato, gli istituti culturali, in modo da arricchire in modo COLLEGIALE l’offerta formativa della scuola. 

In questo senso la proposta di coinvolgere gli studenti nella scelta dei nomi dei 2 Istituti comprensivi, lanciata dall'Assessore Rita Zecchini e il sindaco Eugenio Comincini, ha il valore del coinvolgimento di tutti gli attori, per la buona riuscita di questa sfida.

"Come risposta alla deriva culturale degli ultimi anni che ha relegato la scuola in un ruolo di <voce di spesa> per le casse pubbliche, a Cernusco sul Naviglio stiamo costruendo un ambito educativo e formativo a favore dei bambini e dei ragazzi del nostro territorio. Insieme al Piano dello Studio 2013-2014, la messa a punto degli Istituti Comprensivi rappresenta una opportunità per tutta la cittadinanza di formare le generazioni future in modo più qualificato e sistemico." 

Una sfida in cui Rita Zecchini ci crede !

1 commento:

  1. Stamani un pubblico di quasi 50 persone ha partecipato attivamente al convegno, con uno scambio fattivo di esperienze portate dal comitato dei genitori di Cassina e di Carugate, scambio di idee tra Assessore Zecchini, la dirigente/preside Chiarella, i genitori e i docenti presenti. Un segno, su un percorso di collaborazione tra i vari attori del mondo scolastico, che si concretizza nel Patto della Scuola. Proprio lunedì l'incontro organizzato dall'Assessore Zecchini con le scuole e le associazioni per focalizzare i primi progetti comuni a sostegno della scuola pubblica, dei nostri figli.
    Alex

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