Un articolo de "La Repubblica" sul problema della scuola pubblica
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/28/chiedo-asilo-aspettando-la-scuola-che.html
Questi gli interventi in Consiglio Comunale sulla questione Scuole
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lunedì 16 luglio 2012
venerdì 13 luglio 2012
IL SUCCESSO DEL PRESIDIO IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA
Il presidio davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale in via Ripamonti a Milano di questa
mattina ha avuto un duplice risvolto positivo.
Il primo è stato quello di riuscire a organizzare un'azione sinergica tra Istituzioni e cittadini, coinvolgendo Comitati genitori, sindaci, assessori, consiglieri comunali e rappresentanti politici. Una forza collettiva che in queste settimane, ispirata dal lavoro di tessitura di Rita Zecchini in qualità di neo-Assessore per l'Istruzione a Cernusco, si è arricchita della partecipazione attiva delle giunte comunali di molti Comuni che appartengono al nostro territorio (Inzago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Pessano con Bornago, Gessate, Cambiago, Pioltello, Melzo, Segrate, Trezzano Rosa, Vimodrone, Pozzo D’Adda, Liscate, Vaprio d’Adda e Pozzuolo Martesana). Infatti la difesa della scuola pubblica è un aspetto intercomunale, che va al di là dei confini del singolo Comune e interessa tutta la nazione. Una difesa che parte dal principio che lo Stato deve assumersi la sua responsabilità per il mantenimento del DIRITTO di accesso a tutti alla scuola pubblica e alla qualità della stessa.
Un'azione comune che ha assunto un peso politico a cui l'Ufficio Scolastico Provinciale non ha potuto soprassedere.
Il secondo è stato il risultato, ovvero la risposta che per Cernusco sul Naviglio significa una classe della Scuola Primaria “Mosè Bianchi" a tempo pieno e per la scuola dell'infanzia l'impegno per sostenere economicamente l'invio di un insegnante.
Tutti uniti con il preciso obiettivo di contrastare scelte
governative inique e dannose che hanno ridotto in modo vertiginoso le risorse
per la scuola pubblica.
“La manifestazione
di questa mattina – ha affermato Rita Zecchini, Assessore
all’Educazione del Comune di Cernusco sul Naviglio – è un fatto importante,
perché finalmente siamo riusciti a costruire una mobilitazione unitaria per la
difesa della scuola pubblica. Tutto ciò è comunque paradossale, perché Comuni e
genitori non dovrebbero protestare per vedere affermato il pieno diritto
all’istruzione già sancito dalla nostra Costituzione”.
Segue il comunicato stampa del Comune di Cernusco sul Naviglio:
lunedì 9 luglio 2012
Ripartiamo dalla Scuola Materna e dagli "esuberi"
I tagli della Riforma Gelmini stanno producendo i suoi effetti sulla scuola pubblica: in alcuni Comuni della provincia di Milano mancano le insegnanti soprattutto alla scuola dell’infanzia e gli Enti locali, nonostante le ristrettezze economiche ed i lacci del Patto di Stabilità, si sono dovuti sostituire allo Stato fornendo il personale necessario all’avvio delle attività scolastiche per il 2012/2013.
L'Amministrazione Comunale di Cernusco ha organizzato il 4 luglio una conferenza stampa a Cernusco, a cui hanno partecipato anche gli Amministratori dei Comuni di Inzago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Pessano con Bornago, Gessate, Cambiago, Pioltello, Melzo, Segrate, Liscate, Vimodrone e Trezzano Rosa oltre che Anci Lombardia.
L'Amministrazione Comunale di Cernusco ha organizzato il 4 luglio una conferenza stampa a Cernusco, a cui hanno partecipato anche gli Amministratori dei Comuni di Inzago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Pessano con Bornago, Gessate, Cambiago, Pioltello, Melzo, Segrate, Liscate, Vimodrone e Trezzano Rosa oltre che Anci Lombardia.
“Lo Stato non può pensare di togliere soldi
ai Comuni e contemporaneamente di caricarli di oneri che non sono di loro
compentenza”, ha ribadito Rita Zecchini, Assessore all’Educazione del Comune di
Cernusco sul Naviglio “Quest’anno il nostro Comune, così
come molti altri ha dovuto mettere in piedi una
sezione della scuola dell’infanzia pagata di di tasca propria e con i soldi dei
genitori dei bambini perché l’Ufficio Scolastico Provinciale non ha mandato le
insegnanti necessarie all’attivazione di una nuova sezione. E’ una situazione
insostenibile. Se la scuola d’infanzia è parte integrante del sistema scolastico,
così come prevedono la normativa vigente e le raccomandazioni del Parlamento Europeo, deve essere garantita dallo Stato”.
Parole rimarcate anche da Giacinta Coriale,
Assessore alle attività Educative del Comune di Inzago: “Negli
ultimi anni la nostra Amministrazione ha fatto fronte, con impegno e senso di
responsabilità, ai disagi che i forti tagli statali avrebbero, altrimenti,
provocato alle famiglie che fruiscono dei servizi scolastici. Ma oggi, con l’acuirsi
della crisi e le ulteriori scelte statali e regionali che non vanno verso una
soluzione del problema, non ci
permettono più di impegnare risorse di bilancio
per servizi così onerosi quali
l’istituzione di una nuova sezione di scuola dell’infanzia che, ribadisco,
resta di competenza statale. A Inzago – afferma l’Assessore Coriale - ci sono
25 bambini che attendono una risposta
riguardo alla possiblità, che noi riteniamo diritto, di poter accedere alla
scuola dell'infanzia alla pari coi loro coetani. Con i genitori e tutta la
comunità siamo pronti a fare la nostra parte perchè questo diritto venga
riconosciuto”.
Così, come sottolinea l’Assessore
alla Pubblica Istruzione del Comune di Carugate Paolo Molteni, “i Comuni, seppur costretti
all’angolo da una strategia di finanza locale basata sul non spendere neanche i
soldi che si hanno per il Patto di Stabilità, non possono però permettersi di
essere spettatori rassegnati della riduzione drastica di servizi importanti
come la scuola dell’infanzia. Per questi
motivi abbiamo deciso di protestare tutti insieme e di far sentire la nostra
voce nel corso di un presidio di protesta che si terrà il (inserire data) di
fronte la sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Ma non ci limiteremo alla
protesta. La nostra intenzione – ha concluso Molteni – è anche quella di avviare uno o più tavoli di
lavoro sulle politiche scolastiche in modo da garantire uno standard di
servizio qualificato ed uniforme in tutti i Comuni spendendo meno e meglio”.
Alla protesta capeggiata dalle
Amministrazioni locali sono pronti ad unire i vari Comitati di genitori che
negli ultimi mesi sono nati per sostenere il diritto dei propri figli alla
scuola e all’istruzione.
Secondo un recente studio dei sindacati della
Scuola, infatti, nella sola Lombardia negli ultimi 3 anni il numero degli
insegnanti è sceso di quasi 10.000 unità.
PARTECIPA ANCHE TU AL PRESIDIO DI
PROTESTA CHE SI TERRA’ A MILANO
Giovedì
12 luglio a partire dalle 9.30
Di FRONTE ALLA SEDE DELL’UFFICIO
SCOLASTICO PROVINCIALE
Via Ripamonti
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