Il presidio davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale in via Ripamonti a Milano di questa
mattina ha avuto un duplice risvolto positivo.
Il primo è stato quello di riuscire a organizzare un'azione sinergica tra Istituzioni e cittadini, coinvolgendo Comitati genitori, sindaci, assessori, consiglieri comunali e rappresentanti politici. Una forza collettiva che in queste settimane, ispirata dal lavoro di tessitura di Rita Zecchini in qualità di neo-Assessore per l'Istruzione a Cernusco, si è arricchita della partecipazione attiva delle giunte comunali di molti Comuni che appartengono al nostro territorio (Inzago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Pessano con Bornago, Gessate, Cambiago, Pioltello, Melzo, Segrate, Trezzano Rosa, Vimodrone, Pozzo D’Adda, Liscate, Vaprio d’Adda e Pozzuolo Martesana). Infatti la difesa della scuola pubblica è un aspetto intercomunale, che va al di là dei confini del singolo Comune e interessa tutta la nazione. Una difesa che parte dal principio che lo Stato deve assumersi la sua responsabilità per il mantenimento del DIRITTO di accesso a tutti alla scuola pubblica e alla qualità della stessa.
Un'azione comune che ha assunto un peso politico a cui l'Ufficio Scolastico Provinciale non ha potuto soprassedere.
Il secondo è stato il risultato, ovvero la risposta che per Cernusco sul Naviglio significa una classe della Scuola Primaria “Mosè Bianchi" a tempo pieno e per la scuola dell'infanzia l'impegno per sostenere economicamente l'invio di un insegnante.
Tutti uniti con il preciso obiettivo di contrastare scelte
governative inique e dannose che hanno ridotto in modo vertiginoso le risorse
per la scuola pubblica.
“La manifestazione
di questa mattina – ha affermato Rita Zecchini, Assessore
all’Educazione del Comune di Cernusco sul Naviglio – è un fatto importante,
perché finalmente siamo riusciti a costruire una mobilitazione unitaria per la
difesa della scuola pubblica. Tutto ciò è comunque paradossale, perché Comuni e
genitori non dovrebbero protestare per vedere affermato il pieno diritto
all’istruzione già sancito dalla nostra Costituzione”.
Segue il comunicato stampa del Comune di Cernusco sul Naviglio:
ISTRUZIONE:
I COMUNI DELL’HINTERLAND MILANESE PROTESTANO DI FRONTE LA SEDE DELL’UFFICIO
SCOLASTICO PROVINCIALE
Il
Sindaco di Cernusco sul Naviglio: abbiamo chiesto gli insegnanti e più
attenzione sulla scuola
CERNUSCO
SUL NAVIGLIO,
12 luglio 2012 – Lo avevano annunciato una settimana fa, durante una conferenza
stampa, e lo hanno messo in pratica questa mattina. Gli Amministratori locali
di molti Comuni appartenenti alla ASL MI 2, capeggiati dal Sindaco di Cernusco
sul Naviglio Eugenio Comincini e dall’Assessore all’Educazione Rita Zecchini,
sono scesi in “piazza” a Milano di fronte la sede dell’Ufficio Scolastico
Provinciale per chiedere a gran voce l’invio degli insegnanti e una maggiore
attenzione per la scuola.
“Non è accettabile – ha affermato il Sindaco
di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini – non poter attivare una nuova
sezione della scuola dell’infanzia nella nostra città solo perché al Ministero
della Pubblica Istruzione lo Stato non mette a disposizione le risorse per gli
insegnanti. Come Comune già da tempo abbiamo messo a disposizione gli spazi
necessari ma se non arrivano i docenti ogni nostro sforzo è vano. Lo Stato –
conclude Comincini – deve rivedere le proprie politiche sull’istruzione
allargando l’offerta come per altro prevede l’Unione Europea.
Alla protesta, iniziata alle 9.30 in via
Ripamonti, hanno partecipato Sindaci e Assessori in rappresentanza dei Comuni che
sostengono la protesta: Inzago, Carugate, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Pessano
con Bornago, Gessate, Cambiago, Pioltello, Melzo, Segrate, Trezzano Rosa,
Vimodrone, Pozzo D’Adda, Liscate, Vaprio d’Adda e Pozzuolo Martesana, alcuni
Consigliere comunali, Anci Lombardia, rappresentanti dei Comitati genitori,
associazioni presenti sul territorio e semplici cittadini che hanno voluto aderire all’appello per contrastare le scelte
governative che hanno portato a ridurre drasticamente le risorse per la scuola
pubblica.
“Putroppo
i nostri bilanci – sottolinea l’Assessore all’Educazione del Comune di Cernusco
sul Naviglio, Rita Zecchini – non ci permettono di sostituirci allo Stato cui
spetta il compito di garantire l’istruzione per tutti. Noi - conclude l’Assessore - non dovremmo neanche
essere qui a protestare e a chiedere l’invio degli insegnanti perché uno Stato deve
garantire il pieno diritto all’istruzione, così come sancito dalla
Costituzione, e la scuola d’infanzia, ad esempio, deve essere considerata a
pieno titolo parte integrante del sistema scolastico”.
La situazione che vive Cernusco sul Naviglio,
figlia dei tagli attuati dal Governo degli ultimi anni, è simile a quella di
molti altri Comuni che sono costretti a sostituirsi allo Stato nel garantire
un’istruzione per tutti. Oltre alla mancata apertura di nuove sezioni della
scuola d’infanzia si assiste ad una graduale riduzione degli organici della
scuola primaria per realizzare il Tempo Pieno riducendone la valenza didattica
e pedagogica originaria e creando forti disagi alle famiglie.
Una delegazione di Sindaci ed Assessori
presenti alla protesta è stata ricevuta dalla Dott.ssa Carmela Pace. Nel corso
dell’incontro l’Ufficio Scolastico Provinciale si è detto disponibile a cercare
di soddisfare le richieste dei Comuni: con molta probabilità, infatti, a
Cernusco sarà dato l’ok per estende il tempo pieno ad una classe della Scuola
Primaria “Mosè Bianchi”. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, invece,
la Dott.ssa Pace si è impegnata a trovare le risorse necessarie per inviare
un’insegnante. In tal caso il Comune di Cernusco fornirà l’altra insegnante
necessaria ad avviare una nuova sezione statale.
L’Ufficio stampa
Comunicato
stampa n. 091/2012
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