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venerdì 18 ottobre 2013

L'ultimo quadro di Van Gogh

19 ottobre ore 21

Presentazione del volume di Alan Zamboni in Biblioteca civica L.Penati


Luglio 1891, Auvers-sur-Oise. Un misterioso personaggio prende alloggio presso la locanda Ravoux, dove un anno prima è morto Vincent van Gogh. Da subito dimostra un insolito interesse sugli ultimi istanti di vita del pittore. Chi è quest’uomo? Cosa sta cercando con tanta ostinazione?
 
Il protagonista di questo lavoro è un tipo particolare e inusuale di detective. Un
investigatore squisitamente mentale, metà Poirot metà Corot, un passeggiatore di atmosfere, di percezioni, di vaghe sensazioni. Un segugio sguinzagliato sulle piste di un eternodilemma. (Pablo Echaurren)
 
Questo bellissimo libro di Zamboni costruisce lentamente e con maestria lo stato di stupore che annienta i nostri passi, quando il mistero stesso guida la percezione nostra di quel fragile evento che e' la nascita del genio. (Ennio Calabria)
 
Nonostante la sua esistenza controversa e la fine che lascia ancora qualche dubbio, vanGogh fu portatore di luce. Luce. Elemento vitale cercato, scoperto, trovato. Luce. Un sogno in eterno conflitto col buio della sua esistenza bipolare. E anche qui, come nel racconto evangelico, un uomo vissuto una trentina d'anni viene a portare la luce laddove c'erano le tenebre. E pure in questo caso “le tenebre non lo riconobbero”. (Roberto Bernardo)
 
Allegato al libro c’è il concept album inedito Vincent, in cd. Perché i quadri di un Genio non vanno solo guardati. Vanno anche ascoltati.

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