E' un primo passo che ha visto una Rete di movimenti e lavoratori impegnarsi per questa manifestazione e che ha avuto un ottimo successo sia in strada sia sui media.
"Non siamo i forconi, non nascondiamo i nostri visi nei passamontagna, chiediamo dignità, perchè ce la vogliono rubare" queste alcune voci dal corteo "Giù le mani dalle fabbriche" contro gli speculatori e la finanza killer. E poi le voci dei sindaci e delle istituzioni che pur con i limitati poteri che possono assolvere, vogliono costruire una rete solidale di pianificazione territoriale.
E' questo il migliore augurio per il 2014: costruire reti sociali, contro la violenza del liberismo senza regole e contro l'individualismo del consumo ad libitum.
Video e interviste dal corteo
Articolo della Gazzetta della Martesana
Materiali
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