"Il sistema si sforza di farci credere che il consumo sia un fatto banale che riguarda solo noi, i nostri gusti, le nostre voglie, il nostro portafoglio, il nostro diritto a non essere imbrogliati. Un fatto privato da affrontare in solitudine badando soltanto al prezzo e alla qualità. Ma non è così. Il nostro consumo riguarda tutta l’umanità perché dietro a questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di portata mondiale: l’impatto sulle risorse e sull’energia, le condizioni di lavoro, lo smaltimento dei rifiuti…”. (Tratto dallo spettacolo “Q.B. Quanto Basta”, scritto da Fabrizio De Giovanni e Ercole Ongaro, con la collaborazione di “Francuccio” Gesualdi)
Nello spettacolo "Q.B. QUANTO BASTA" Fabrizio De Giovanni, con la sua personalissima modalità, tratterà di impronta ecologica, botteghe del commercio equo e solidale, G.A.S. (Gruppi di acquisto solidale), iperconsumo del Nord opulento, ruolo delle multinazionali, ecoprodotti, mobilità sostenibile, riciclo e riuso e di tutte le possibili alternative all’insegna di un mondo più equo per tutti. Più che mai attuale, assume oggi, dopo sei anni di tournée, il carattere di un “manuale di sopravvivenza alla crisi”. Lo spettacolo è stato scritto con il contributo di Francesco Gesualdi, allievo di Don Milani, che da molti anni opera fattivamente per la creazione di un Nuovo Modello di Sviluppo.
Sabato 22 Febbraio 2014 alle ore 21
Auditorium “Maggioni” Cernusco sul Naviglio (MI)
Ingresso 8 euro, ridotto 6 euro.
Se vuoi assicurarti il posto puoi rispondere a itinerariateatro@gmail.com o chiamare la biglietteria di ITINERARIA allo 02.25396361 o al 349.5526583. Non mancare!
“Un cambiamento vasto e profondo della società non può limitarsi all’ambito delle singole persone, deve investire il piano della politica e dell’economia. E questo succederà soltanto quando il cambiamento partirà dalla gente e diventerà un movimento di massa, con aperture mentali nuove e coraggiose. Non possiamo rassegnarci a credere che questo mondo – sotto il dominio del sistema industrial-militare – sia l’unico possibile, che un mondo migliore non irromperà mai nel nostro orizzonte.”.Francesco Gesualdi
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